1. |
Fermi come noi
03:11
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Fermi come noi
Non ne ho visti mai
Come se la vita ci piovesse addosso a noi
Che rimaniamo immobili
Ma ci illudiamo di muoverci
Tutti in fila noi
Tutti in fila qui
Ordinati ed ubbidienti come formiche in fila noi
Viene spontaneo chiedersi
Ma dove stiamo andando a perderci
Manca poco sai
Proprio poco sai
Ancora un altro sforzo ed anche tu ce la farai
Tutti si dicono così
Ma poi li guardi e sono tutti qui
E forse non merito più
Di quello che ora già ho
E forse non merito più
Di quello che ora già ho
Davvero non merito più
Di quello che ora già ho
Ma scavo ogni giorno più in giù
E non trovo quello che ho
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2. |
Altissimi intenti
03:47
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Sarebbe più facile
Se non ti pensassi mai
Del resto è più semplice
Chissà come farai
Ricordi bellissimi
Che non ricordo più
Di tutti i rammarichi
Il più grande non sei tu
Da quando ho smesso di credervi
Io non mi uccido più
Ricostruisco i miei angoli
In cui non ci siete più
Parole di plastica
Che bruciano e puzzano
Altissimi intenti
Che non si concretizzano
Da quando ho smesso di credervi
Io non mi uccido più
Ricostruisco i miei angoli
In cui non ci siete più
Da quando ho smesso di credervi
Io non mi uccido più
Ricostruisco i miei angoli
In cui non ci siete
In cui non ci siete
In cui non ci siete più
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3. |
Piovono bugie
04:06
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Sono il mio migliore amico
O almeno l'unico che ho
Ci ho messo tempo ad accettarmi
Ed ora sono tutto quel che ho
In tutti i tuoi difetti
Io riconoscevo i miei
Come guardarsi nello specchio
Vedendo solo quel che vuoi
Tutto il tempo che è passato
È come se fosse ancora qua
Mi sussurra come ironico
Che no, non se ne andrà
Che dovrò fare i conti
Con tutto quello che non va
Mentre rimando tutto a domani
Ma non so ancora quando verrà
Ma non ti accorgi che dalla bocca piovono bugie
Che si son fatte grandi le teste ma piccole le idee
Così le abbiamo chiuse in bottiglia e lasciate in mare per chi verrà
Ma il peso le ha affondate ed ora riposano ancora là
Un libro pieno di domande
Che una fine ancora non ha
Che ottusamente ogni volta rileggo
Per sapere come finirà
Così ne scrivo un'altra pagina
E non mi sorprende scoprire che
È l'ennesima domanda che rivolgo solo a me
Ma non ti accorgi che dalla bocca piovono bugie
Che si son fatte grandi le teste ma piccole le idee
Così le abbiamo chiuse in bottiglia e lasciate in mare per chi verrà
Ma il peso le ha affondate ed ora riposano ancora là
ma il peso le ha affondate ed ora riposano ancora là
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4. |
Il mio recinto
04:40
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Da qualche tempo
Io non ho più
Quei brutti sogni
Che avevo un tempo ora non li ho più
Ma ricostruisco
Chissà perché
Il mio recinto dentro il quale vivere
Però ogni volta che ci penso
È come andare un po' più in su
E no non è così bellissimo
Come dicevi tu
Intreccio scuse
Per non dover
Immaginare adesso
Che tutto è inutile
Mi rendo conto
Sempre di più
Che la forza che avevo un tempo
No, non eri tu
Però ogni volta che ci penso
È come andare un po' più in su
E no, non è così bellissimo
Come dicevi tu
Perché dall'alto tutto è piccolo
e se poi cadessi giù
Come farei?
Però ogni volta che ci penso
È come andare un po' più in su
E no non è così bellissimo
Come dicevi tu
Perché dall'alto tutto è piccolo e se poi cadessi giù
Come farei,
Come farei,
Come farei?
Come fai tu.
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5. |
A piccole dosi
04:39
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Ti sei lasciato dietro le tue idee
Ti guardano le spalle mentre sei
Convinto che un domani torneranno
Sicuro che un domani lo faranno
Uccidi il dolore
Per non doverlo vivere più
A piccole dosi
Lo rendi appetibile e lo butti giù
È una cura speciale
Che ha dato i suoi frutti
È efficace lo sai
Del resto non mi aspetto più
Di più di quel che dai
Ti immaginavo diversa bandiera mia
Ma come tutti ti infatui del vento e poi vai via
Promessa affascinante da marinaio
Ti renderò mio complice ma poi scompaio
Uccidi il dolore
Per non doverlo vivere più
A piccole dosi
Lo rendi appetibile e lo butti giù
È una cura speciale
Che ha dato i suoi frutti
È efficace lo sai
Del resto non mi aspetto più
Di più di quel che dai
Uccidi il dolore
Per non doverlo vivere più
A piccole dosi
Lo rendi appetibile e lo butti giù
È una cura speciale
Che ha dato i suoi frutti
È efficace lo sai
Del resto non mi aspetto più
Di più di quel che sei
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6. |
Statue di polvere
02:29
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Statue di polvere che vengono le mani
Mentre si immolano in duelli quotidiani
Lasciano tracce di pulviscolo qua e là
E si consegnano all'aldilà
Cani che abbaiano e non trovano la via
Girano in tondo non sapendo cosa sia
Quella strana cosa nera dietro se
Ma questo succede anche a te
Giganti timidi si fingono dei nani
Nell'incertezza di sembrare poco umani
Quanta ingannevole apparenza tra di noi
E quante cose che ancora non sai di me
E non saprai mai
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7. |
Grandi piccoli
04:18
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Come eravamo felici
Quando non eravamo così
Ci sentivamo felici
Quando ci credevamo così
Ma adesso siamo grandi piccoli
Erano grandi gli spazi
O almeno li vedevamo così
Ci sentivamo più liberi
E forse eravamo davvero così
Ma adesso siamo vecchi e inutili
Ma adesso siamo vecchi e lucidi
Lucidi per capire
Che mentre i giorni passavano in fretta
E mentre tutto è rimasto lo stesso
Siamo cambiati noi
Ci sentivamo diversi
Quando eravamo più simili a noi
E non avevamo paura
Di dimostrarci diversi da voi
Ma adesso siamo tutti simili
Nel modo peggiore di essere tutti simili
E lucidi per capire
Che mentre i giorni passavano in fretta
E mentre tutto è rimasto lo stesso
Siamo cambiati noi
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8. |
Frammenti
03:10
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Frammenti di sconfitte che si affollano qua e là
Dimostrano a te stesso che dopo tutto sei ancora qua
Come lunghe passeggiate a piedi nudi sui vetri
Ti guardi allo specchio, ti fingi sorpreso e non ti vedi
E non è facile lo so
E non è facile lo so
È la tua dieta piccoli pasti di illusioni
Per farti crescere sano e forte ma con tanti problemi
Riempi il tuo piatto più volte e mai lo finisci
Così mentre il corpo ingrassa l'anima dimagrisce
E non è facile lo so
E non è facile lo so
Sputarsi in faccia
Tutta la rabbia che hai per te
Per non aver fatto altro che sopravvivere
Ti farà bene fino a quando lo vorrai
Dicevi, ma non lo hai voluto mai
Dicevi, ma non lo hai voluto mai
Letti di scuse su cui mi addormenterò
Che pazientemente una ad una nutrirò
Vi ho fatte crescere non vi abbandonerò
Vi ho viste crescere non vi deluderò
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9. |
Frutti acerbi
03:38
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Non ti è servito ricordare
Quanto può essere banale
Fingere di sentirti bene quando tutto ti fa male
Quando tutto ti fa male
Giorni passati ad aspettare
Senza sorprendersi di come
Potessero scorrere le ore senza fare alcun rumore
E senza fare alcun dolore
Rimpiangi i frutti ancora acerbi
Che hai raccolto troppo presto
E non matureranno mai
Cosa rimane dei tuoi piani altisonanti
Che riempivano quei vuoti solo a metà
Ed ogni singola parola
Che non hai mai voluto dire
Sapevi renderla un errore che potevi trascurare
Che potevi trascurare
Rimpiangi i frutti ancora acerbi
Che hai raccolto troppo presto
E non matureranno mai
Ci sono cose che ci mangiano da dentro
Possibile che ancora non lo sai
Avevi un nome per tutto ma non sapevi il tuo
In ogni storia inventata eri sempre qualcosa in più
Immaginavi una fine diversa
Che non è stata mai la fine che volevi per te
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10. |
Non ti assomigli più
03:26
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Vivono come ombre
Piangono quasi mai
Ridono come frivole
E non si accorgono
Lingue come sciabole
Piovono giù così
Mordono come vipere
E non si pentono
Perché non si accorgono
Dirai che sono solo malelingue
Che tu non sei fatto come loro
In fondo siamo tutti un po' diversi
Ti sembri come prima, ma non ti assomigli più
Dirai che ti abbandonano le forze
E che voglia di lottare non ne hai più
Che in fondo siamo tutti tutti uguali
Ti sembri come prima
Vedrai che ti abbandonano le forze
E che voglia di lottare non ne hai più
Che in fondo in fondo non c'è proprio niente
Ti sembri come prima
Ti sembri come prima
Ti sembri come prima
Ma non ti assomigli più
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11. |
Armature
04:49
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Vedo gli altri ingrandirsi
E il mio già piccolo cuore rimpicciolirsi
Schivo i colpi mortali
Dei nemici che io stesso ho inventati
Che avanzano in fretta
E riconquistano tutto fino la vetta
Che ho espugnato da solo
E custodito per anni come un tesoro
Sono serviti a nulla gli sforzi
Dati in pasto uno ad uno ai rimorsi
Ricomincio da zero
Per riprendermi quello che ho di più caro
Ma la pesante armatura
Che come un trofeo ho appeso a queste mura
La reindosso ma mi sento
Più goffo di quello che ero un tempo
Sono serviti a nulla gli sforzi
Dati in pasto uno ad uno ai rimorsi
Che senza indugi e con rabbia repressa
Ne han mangiato la carne e poi sputato via le ossa.
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